ANDREA SCARPIN

UNESPECTED

Andrea Scarpin da sempre ha inteso la fotografia come rappresentazione della bellezza. Alcune volte sembra semplice: una bella donna, una architettura particolare, un oggetto di design. Altre volte è una vera sfida.
Da qui nascono le immagini di “Unexpected”: la ricerca stupita dell’armonia e della bellezza in situazioni e luoghi comunissimi, dall’angolo di giardino alle alghe del fosso che scorre vicino a casa, dalle stoppie appassite del campo di mais ai rovi secchi della campagna.

Il risultato è una reinterpretazione del paesaggio fatta con strumenti assolutamente “fotografici” – sfocature, posizionamento dei piani, ricerca di forme, proporzioni e composizioni – combinata a un utilizzo di tinte e contrasti ispirate al “vecchio” Kodachrome 25, amore assoluto di tempi che sembrano oggi lontanissimi.

Qui le foto dell’inaugurazione. 

BIOGRAFIA

53 anni, friulano di nascita, traferitosi in provincia di Pavia all’età di 5 anni, è da considerarsi oramai lomellino a tutti gli effetti. Approccia la fotografia a 14 anni, trascinato dalla passione per le gare automobilistiche, per poi incappare nel classico percorso del primo “lavoretto” per le nozze di amici  e conseguente apertura di posizione fiscale e studio fotografico. Innamorato della fotografia in generale, parte con la gavetta della stampa in camera oscura, prima in bn e poi a colori, per poi confrontarsi un po’ con tutti i generi fotografici – dallo still-life pubblicitario al reportage industriale, dalla foto sportiva alla ritrattistica per privati – anche se, per piacere personale e per oggettive situazioni di mercato, rimane prevalentemente orientato al genere social, nel quale peraltro ha fornito negli anni sempre soluzioni innovative.