Event Details
- From: 04/04/2015
- To: 24/04/2015
- Starting at: 17:00
- Finishing at: 18:30
Address
- Spazio 53
- Piazza Duomo 53
- Voghera
IL MIO TESTAMENTO ARTISTICO
Il mio lavoro è l’insegnamento, il mio mestiere è la pittura. Queste due situazioni se unite e messe a confronto danno vita a quello che è una meravigliosa ricerca dalla quale può nascere ciò che noi chiamiamo “espressione artistica” Ho al mio attivo 43 anni di docenza all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano: ne vado fiera. Ho avuto modo di tastare l’intuizione pittorica di centinaia di allievi avendo cura di insegnare e far amare il concetto di pittura figurativa di cui credo di essere una fiera paladina; ho sempre esortato gli allievi a seguire con entusiasmo la pittura del reale, del credibile e sostengo che questa è la strada maestra per arrivare ad esprimersi al meglio A questo io ho sempre creduto e questa è stata la mia forza, cercando di non dimenticare mai che in ognuno di noi c’è creatività, ricerca e fantasia. Una volta un giornalista di Napoli nel ringraziarmi di un mio quadro mi scrisse: “la vita è sogno”, (lo diceva Pedro Calderon Della Barca) continua a farci sognare con le tue opere. Non dimenticatelo mai, io cerco di ricordarlo ogni giorno nelle mie creazioni.
Luciana Manelli
Non è vero che la pittura figurativa sia oggi meno sofisticata del grande filone dell’arte astratta, perché a forza di abbreviare, di imitare il linguaggio primitivo, di procedere per segni riduttivi dell’immagine, siamo arrivati al punto di non distinguere più una volta da un puro diagramma astratto. Luciana Manelli è realista perché parte veramente da una osservazione amata del reale. Si sente che essa ha vissuto e vive la vita contadina, delle sue parti, del Pavese. La pienezza formale non è mai dunque fine a se stessa. Un senso vivo dell’avvicendarsi dei gesti è segno nobilissimo di una partecipazione al mondo della sua adolescenza e forse della sua stessa vita di oggi. Così senza che lo prevedessimo, cresce di nuovo un mondo del reale dai luoghi più impensati di questa nostra Italia dove la pittura rinasce dalle ceneri per mille indicazioni che noi ignoriamo.
Raffaele De Grada