Event Details
- From: 03/03/2018
- To: 28/04/2018
- Starting at: 17:00
- Finishing at: 18:30
Address
- Spazio 53
- Piazza Duomo 53
- Voghera
LIMYÈ
Nella lingua creola parlata alle Seychelles “limyè” significa “luce”, ed è per questo che Milo Angelo Ramella, fotografo di San Martino Siccomario, classe 1982, ha deciso di intitolare così la sua nuova mostra personale allo Spazio 53. Sono ventinove scatti a colori che compongono un percorso naturalistico che racconta la piccola isola di “Bird Island”, paradiso naturale delle Seychelles situato nel mezzo dell’oceano Indiano. Milo è campione del mondo di fotografia naturalistica nel 2016 con la nazionale Italiana FIAF, vincitore del premio National Geographic per la categoria “Mondo Animali” del 2016 e riconosciuto in numerosi concorsi internazionali (tra cui Nature Image awards, Oasis, Trieremberg). Milo Ramella immortala attraverso gli scatti la sua più grande passione: la natura e gli animali. Il suo lavoro non è di sola documentazione, ma rappresenta una vera e propria ricerca artistica sulla fisionomia e sul comportamento dei suoi soggetti, un’esplorazione che intende rendere omaggio alla bellezza naturale e allo sguardo di un fotografo innamorato del mondo animale. “Questa mostra – afferma Ramella – è frutto di dieci giorni passati sull’isola degli uccelli, un atollo sperduto nell’oceano Indiano. Qui ho potuto osservare e fotografare la vita quotidiana di varie specie, tra cui: il granchio eremita, il granchio cornuto fantasma, le sterne fuligginose, i fetonti e soprattutto le sterne bianche, veri e propri simboli di questa isola. Limyè in creolo significa “luce”: i soggetti di queste fotografie sono gli animali, ma posso dire che la vera protagonista è la luce, con la quale ho voluto giocare e sperimentare per dare una visione personale di quello che secondo me rappresentavano gli abitanti di questa piccola macchia nell’oceano”.
Qui le foto dell’inaugurazione.
BIOGRAFIA
Milo è nato a Pavia nel Giugno del 1982, e fin dai primi anni della sua infanzia è stato affascinato da fauna e flora che popolavano i boschi vicino alla sua casa in campagna. All’età di 20 anni inizia ad appassionarsi di arte e in special modo di fotografia, trovando cosi un mezzo per esprimere la sua più grande passione, la natura. Adora il viaggio, l’esplorazione e soprattutto la ricerca, che gli permette spesso di conoscere attitudini e comportamenti di un soggetto. Nei suoi scatti cerca sempre di trovare una visione artistica, che non si limiti a documentare la scena davanti al suo obiettivo, ma che interpreti quello che la sua mente pensa e sogna. La sua carriera è premiata da numerosi riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali, tra i più importanti il Premio National Geographic Italia (2016), la medaglia d’argento del concorso Trierenberg (2016), il Premio dell’Oasis Photo Contest (in più anni).
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